Il premio Mallinckrodt ECP Immunomodulation Investigator Award EIA

Precedenti vincitori
Andrew Fisher, Professore di Medicina dei trapianti legati all’apparato respiratorio presso l’Università di Newcastle, e Primario onorario di medicina dell’apparato respiratorio e dei trapianti presso l’Istituto dei trapianti del Newcastle upon Tyne Hospitals NHS Foundation Trust.
Andrew Fisher, lo sperimentatore principale del progetto, ha ricevuto il premio quest’anno per un progetto inteso ad affrontare un’importante esigenza medica non soddisfatta, attraverso la valutazione delle risposte alla terapia di fotoferesi extracorporea (ECP) nella disfunzione cronica dell’allotrapianto polmonare (CLAD).
Lo studio si propone di identificare potenziali nuovi biomarcatori in grado di guidare un approccio di medicina di precisione al trattamento con ECP e di aiutare le persone a evitare la disabilità e la mortalità associate alla CLAD, una complicanza devastante che interessa più di metà dei riceventi il trapianto polmonare entro cinque anni.
Istituto RIGHT (UMR1098) in collaborazione con l’Ospedale universitario di Besançon, Francia, guidato dal Dr. Etienne Daguindau.
Un progetto che analizzerà gli effetti immunomodulatori della terapia di fotoferesi extracorporea (ECP) attraverso cellule innate si è aggiudicato il premio di ricerca Advances in Immunomodulatory ECP 2021 di Mallinckrodt plc.
Il progetto vincitore mira a indagare i meccanismi di morte cellulare generata attraverso l’ECP e gli effetti diretti sulle cellule innate coinvolte nella risoluzione dell’infiammazione.
Professor David Launay dell’Ospedale universitario di Lille in Francia.
Il Prof. Launay lavora presso il Dipartimento di Medicina Interna e Immunologia Clinica dell’Ospedale Universitario di Lille, il centro di riferimento nazionale francese per le malattie sistemiche e autoimmuni e parte della rete di riferimento europea ReCONNECT e lavora anche presso l’Istituto per la Ricerca Traslazionale sull’Infiammazione (Infinite – U1286 Inserm | Univ. Lille | CHU Lille) a Lille.
Il progetto vincitore valuterà l’impatto dell’intervento immunomodulante sullo sviluppo di processi fibrotici in un modello sperimentale che potrebbe essere alla base dell’efficacia dell’immunomodulazione con ECP sulle malattie infiammatorie immunomediate (IMID). Tra le patologie croniche, le IMID rappresentano una causa comune di fibrosi, un indurimento o cicatrizzazione dei tessuti, nonché risultato finale di molte reazioni infiammatorie croniche. La fibrosi si accompagna a un elevato tasso di morbilità-mortalità e la mancanza di terapie efficaci in grado di prevenire o risolvere la fibrosi rappresenta un problema importante per i medici.1
Per maggiori dettagli, si rimanda al Comunicato stampa.
1. TA Wynn, Cellular and molecular mechanisms of fibrosis, J Pathol 2008; 214: 199–210, https://doi.org/10.1002/path.2277, et al.
Università di Newcastle, in collaborazione con l’Università di Medicina di Graz e il Newcastle Hospitals NHS Foundation Trust
Il progetto vincitore è stato presentato dalla co‑sperimentatrice Dr. Rachel Crossland dell’Università di Newcastle nel Regno Unito. Tra i collaboratori al progetto vincitore figurano la Professoressa Anne Dickinson, professoressa di biologia del trapianto di midollo presso l’Università di Newcastle, la Professoressa Hildegard Greinix, Direttrice di ematologia presso l’Università di Medicina di Graz, Austria, la dottoressa Aisling Flinn, Clinical Research Associate in Immunologia pediatrica presso il Newcastle Hospitals NHS Foundation Trust.
Il loro studio, della durata di 12 mesi, valuterà l’impatto dell’immunomodulazione con ECP sulle vescicole extracellulari e i rispettivi profili in risposta alla terapia nei pazienti con malattia da trapianto contro l'ospite (GvHD). La GvHD severa, un’importante complicanza che interessa tra il 40% e il 70% dei pazienti sottoposti a trapianto di cellule staminali emopoietiche (HSCT), ha un tasso di mortalità elevato.1
Per maggiori dettagli, si rimanda al Comunicato stampa.
1. Jagasia M, Arora M, Flowers ME, et al. Risk factors for acute GVHD and survival after hematopoietic cell transplantation, Blood. 2012 Jan 5;119(1):296-307. doi: 10.1182/blood-2011-06-364265. Pubb. elett. 18 ott. 2011.
Il Dr. Nick Matthews e il co-sperimentatore Dr. Arun Alfred del Dipartimento di Ematologia presso il Rotherham NHS Foundation Trust del Regno Unito.
La loro proposta intende stabilire se l’immunomodulazione conseguita con la fotoferesi extracorporea (ECP) impiegata nel trattamento della malattia del trapianto contro l'ospite (GVHD) cronica si verifichi attraverso la mediazione dell’attivazione dei macrofagi in vivo. Unitamente all’Investigator Award 2018, il Dipartimento di Ematologia del Rotherham NHS Foundation Trust riceverà un contributo formativo di 50.000 euro a sostegno di questa ricerca.